Dichiarazione di scambio di beni (Intrastat)
La dichiarazione di scambio di beni è un documento che ha lo scopo di informare le dogane in merito allo scambio di beni intracomunitari.
Attualmente, quando una società dell’Unione europea (UE) effettua operazioni commerciali con altri Paesi membri deve preparare una dichiarazione di scambio di beni. Il servizio delle dogane potrà così aggiornare le statistiche degli scambi tra Paesi membri dell’UE oltre ad assicurare un controllo delle operazioni intracomunitarie, soprattutto in materia di IVA.
La dichiarazione di scambio di beni (o dichiarazione Intrastat) deve raggruppare l’insieme dei movimenti delle merci comunitarie che circolano negli stati membri. Tuttavia, certe categorie di beni continuano a essere condizionate a formalità più complesse (bevande alcoliche, medicinali…) e sono quindi escluse dalla dichiarazione di scambio di beni.
La dichiarazione Intrastat deve essere preparata da tutti i soggetti tenuti al versamento dell’IVA che realizzano operazioni intracomunitarie su beni, i quali possono tuttavia conferire il mandato a qualcuno che la prepari per loro conto (ad esempio affidandosi a SORECO).
Le soglie di presentazione si differenziano in base ai Paesi e alla natura dell’operazione:
Natura dell’operazione |
Beni |
Servizi |
Introduzione |
350.000 € |
100.000 € |
Spedizione |
Dal 1° euro |
Dal 1° euro |
La dichiarazione Intrastat non deve essere presentata fino a quando le operazioni cumulative non raggiungono queste soglie. Si tenga presente che l’INTRASTAT in Italia include parimenti gli acquisti e le vendite di servizi intracomunitari.
Il DEB/DES italiano deve essere presentato entro il 25 del mese.
Devono essere fornite le informazioni seguenti:
- Nomenclatura del prodotto (secondo il codice di nomenclatura europeo)
- Peso delle merci
- Valore fiscale
- Acquisto o vendita
- Paese di provenienza o di destinazione
- Paese d’origine
- Codice identificativo del cliente (per le spedizioni).